APRILIA - INFORMAZIONI

Informazioni Generali

Aprilia città in provincia di Latina, si estende su una superficie di 17.774 ettari a 70m (s.l.m.) ed ha una POPOLAZIONE AL 31/12/2012 di 71.266 RESIDENTI.


Aprilia è ubicata all'incrocio di 2 strade statali:la Pontina (S.S. 148) e la Nettunense (S.S. 207).
Dista circa 40 km da Roma, 25 km da Latina, 16 km da Anzio, 20 km dai Castelli Romani.
Il territorio comunale è attraversato da due linee ferroviarie: la Roma-Napoli (scalo a Campoleone) e la Roma Nettuno

Località e frazioni

Campoverde, Campoleone, Campodicarne, Carroceto, Casalazzara, Fossignano, Buonriposo, Campo del Fico, Carano, La Gogna, Torre del Padiglione, Pian di Frasso, Tufello, Torre Bruna, Carrocetello, Caffarelli, Bellavista, Valli, Bosco, Montarelli, Gattone, Vallelata, Isole, Agip.

La Storia

Aprilia nasce nel 1936 con tutte le caratteristiche di un borgo rurale. La sua realizzazione rientra nel progetto della "bonifica integrale" delle Paludi Pontine. Tale progetto prevedeva, dopo il prosciugamento della palude, il riassetto del territorio al fine di gestirne l'utilizzazione agricola con mezzi moderni e la realizzazione delle cosiddette "città nuove" (Latina, Sabaudia, Pontinia, Aprilia, Pomezia), che rappresentano uno degli esperimenti dell'urbanistica moderna di maggior interesse compiuti in Italia.


Mussolini investì molto nel progetto di bonifica dell'Agro Pontino, che immagina- va come un potenziale grande orto da realizzare intorno a Roma. Furono vani in passato i tentativi di bonificare il territorio, caratterizzato da insalubrità e spopolamento dovuto alla malaria, tra cui quello operato da Livio Odescalchi nel primo ventennio del XVIII secolo e quello messo in atto da Papa Pio VI alla fine dello stesso secolo: le Paludi Pontine rappresentavano, quindi, il luogo su cui il regime fascista giocava la sua cre- dibilità di forza nuova, programmatica e concreta. Mussolini affidò all'O.N.C. (Opera Nazionale Combattenti) i lavori di bonifica che iniziarono, per la parte idraulica, nel 1926, ma, solo tra la fine del 1931 e quella del 1934, l'impresa assunse dimensioni considerevoli. Dal 1934 nell'area del Consorzio di Bonifica di Littoria venne incluso anche il Consorzio n.5 dell'Agro Romano: circa 60.000 ettari sui quali sareb- bero sorte in un futuro immediato Aprilia e Pomezia. Dopo circa dieci anni, l'O.N.C. completò il programma relativo ai lavori di bonifica e di infrastrutturazioni del territorio consistenti in più di 2.000 km di canali, 10.000 km di scoline, 900 km di strade, 4.000 case coloniche, 5 centri urbani maggiori e 17 borghi rurali. Nella realizzazione di questa grande mole di lavoro costituita da costruzioni idrauliche, edilizie, stradali, taglio dei boschi, fabbricazione del carbone, lavori industriali, furono coinvolte decine di migliaia di ope- rai provenienti da tutte le regioni d'Italia. Il 18 dicembre 1932, Mussolini inaugurò Littoria (l'attuale Latina), la prima delle cosiddette "città nuove", il cui progetto era stato affidato a O. Frezzotti.


Il 25 aprile 1936 Mussolini fondò, con il simbolico rito del solco romano, Aprilia che inaugurò il 29 ottobre 1937. Nell'ottobre del 1939 venne inaugurata Pomezia, il cui progetto fu frutto di un concorso nazionale vinto dagli stessi progettisti di Aprilia. Aprilia è, dunque, dal punto di vista cronologico, il "quarto comune dell'Agro redento", realizzato dopo Littoria, Sabaudia e Pontinia e prima di Pomezia. Il concorso nazionale per il piano regolatore di Aprilia fu bandito dall'O.N.C. nel 1935. La città doveva essere ubicata, secondo le dirette indicazioni di Mussolini, in un'area paludosa di 12.000 ha tagliata dalla via Nettunense e la progettata via Mediana (asse di collegamento tra Littoria, la bassa Valle del Tevere e l'Aurelia), in prossimità del cui incrocio, liberamente stabilito dai progettisti, sarebbe sorto il centro urbano. Secondo l'allegato al bando di concorso, si sarebbero dovuti prevedere, per Aprilia, 12.000 abitanti, di cui 3.000 residenti nel centro urbano, 9.000 nei poderi del suo territorio. Al concorso per il P.R.G. aderirono 25 gruppi, dei quali 17 presentarono un piano. Di questi ne vennero ammessi 16 che riuscirono ad elaborare il piano in un mese, tempo ristrettissimo imposto dal bando: le proposte furono diversissime per livello e natura. La Commissione esaminatrice, dopo quattro sedute, dichiarò all'unanimità vincitore il progetto contrassegnato dal motto "2P.S.T." iniziali degli architetti C.Petrucci e M. Tufaroli e degli ingegneri F. Paolini e R.Silenzi. Il nucleo urbano era organizzato secondo due assi di ortogonali convergenti in p.zza Roma, polo urbano caratterizzato dalle emergenze della Torre civica e di quella Campanaria, intorno alla quale si attestavano gli edifici più importanti come la Casa Comunale, la Caserma dei RR.CC., la Casa del Fascio, la Chiesa,la trattoria con la locanda e il cinematografo. L'asse nord-sud (via dei Lauri, via degli Aranci), pensato come strada di penetrazione che congiunge la via Nettunense con la via Mediana (attuale SS 148 Pontina), era sfalsato a baionetta sulla piazza avendo come fondali, per chi accedeva alla piazza, la Torre civica e il Campanile. Oggi il centro urbano si presenta in modo notevolmente diverso: l'attuale aspetto è dovuto all'abbattimento (negli anni '70) della Casa del Fascio, alla ricostruzione del Municipio, alle parziali modifiche di tutti gli altri edifici, ristrutturati nel dopoguerra e alla recente ricostruzione del Campanile della Chiesa di S. Michele Arcangelo (1999). Aprilia venne coinvolta direttamente dagli eventi bellici della seconda guerra mondiale. In seguito allo sbarco alleato ad Anzio e Nettuno (gennaio 1944), Aprilia venne bombardata e il centro urbano fu quasi completamente raso al suolo. Terminata la guerra, cominciarono i lavori di ricostruzione della città che era ridotta ad un cumulo di macerie. Un grande contributo alla rinascita della città fu sicuramente dato dagli uomi- ni che, a rischio della propria vita, operarono la bonifi- ca dei campi minati nell'Agro Pontino. Aprilia venne ricostruita mantenendo il carattere di comune essenzial- mente agricolo: all'inizio degli anni '50 era poco più che un villaggio situato in una zona, la pianura pontina, con- siderata tra le più depresse in tutta Italia e, proprio per tale motivo, venne inclusa, con la Provincia di Latina, nelle aree protette della Cassa per il Mezzogiorno. Il contributo statale insieme ad una serie di fattori come la vocazione industriale del terreno o la vicinanza del mer- cato di Roma, diedero il via ad un processo di industrializzazione che è alla base del successivo vorticoso sviluppo della città.


La prima fase di questo processo si è attuata negli anni '50: nel decennio 1951-1960 entrarono in funzione nel Comune di Aprilia 28 complessi industriali (di cui 10 di origine locale), tra cui la Simmenthal, l'Enotria, la Zenit (poi Sud Metal - Franke), il Caseificio Vallelata, la Fimap, la Scherer, i Laboratori Italo Americani (poi Wyeth), la Farmaceutici Gellini, la Somma. Il decennio 1961- 1970 è il periodo che registra il maggior incremento in termini di nuovi insediamenti industriali e di ampliamento delle aziende preesistenti. Entrarono in funzione, in questo periodo, 56 stabilimenti di rilevanza notevole dal punto di vista occupazionale: la Recordati, la Vianini, la Doro (poi Elah, General Food, Maggiora), la Buitoni, la Abbott, la Bordoni Miva (poi AVIR), la Yale, la Ingred, la Massei Ferguson, l'Angelini. Negli anni '80, l'apertu- ra di 38 nuovi stabilimenti, caratterizzati da piccola dimensione e produzione diretta al mercato interno, accrebbe il ruolo egemone del comune di Aprilia all'interno della Provincia di Latina, sia per il maggior numero di industrie in funzione della sua area, sia per la maggiore stabilità di quelle preesistenti. Negli anni '90 si è avvertito il passaggio da un'economia di tipo industriale, ad una di tipo post industriale che sta portando ad un crescente sviluppo del settore terziario.

Sindaci
  • Alberico Carboni    16 aprile 1946 - giugno 1951

  • Guglielmo Andreoni    23 giugno 1951 - giugno 1956

  • Antonio Rossetti    1 luglio 1956 - novembre 1960

  • Antonio Rossetti    20 novembre 1960 - dicembre 1964

  • Franco Calissoni    22 dicembre 1964 - dicembre 1965

  • Antonio Savian    6 dicembre 1965 - ottobre 1969

  • Luigi Ribaudo (c. pref.)    22 ottobre 1969 - luglio 1970

  • Emilio Vescovi    25 luglio 1970 - agosto 1975

  • Omero Raffaelli    2 agosto 1975 - febbraio 1977

  • Dario Rossano (c. pref.)    7 aprile 1977 - luglio 1977

  • Mario Berghi    7 luglio 1977 - settembre 1978

  • Mario Berghi    28 settembre 1978 - agosto 1980

  • Emilio Vescovi    16 dicembre 1980 - gennaio 1983

  • Modestino De Marinis    23 febbraio 1983 - aprile 1984

  • Modestino De Marinis    30 aprile 1984 - ottobre 1985

  • Pasquale Gallo    4 novembre 1985 - settembre 1987

  • Pasquale Gallo    25 settembre 1987 - giugno 1990

  • Luigi Meddi    22 giugno 1990 - aprile 1994

  • Rosario Raco    27 aprile 1994 - febbbraio 1995

  • Rosario Raco    24 febbraio 1995 - maggio 1995

  • Gianni Cosmi    7 maggio 1995 - giugno 1999

  • Gianni Cosmi    27 giugno 1999 - 23 novembre 2001

  • Angelo Finocchiaro (c. pref.)  29 nov. 2001 - 9 giugno 2002

  • Luigi  Meddi     10 giugno  2002  al 4 Aprile  2004 (deceduto)

  • Paolo Verzili    dal 5 Aprile 2004 ad Aprile 2005

  • Calogero  Santangelo    Aprile 2005 al 22 gennaio 2009

  • Giuseppe Federico Cono    (C. pref.) 30 Gennaio al 26 Giugno 2009

  • Domenico D’Alessio    26 Giugno 2009 - 26 Febbraio 2012  (deceduto)

  • Antonio Terra    sindaco f.f. dal 27 Febbraio 2012

DISTANZE DALLE ISOLE PONTINE

IN MIGLIA M. (1 mg = mt. 1852)

  • PONZA (FORMIA)    36,7
  • GAETA   34
  • TERRACINA   27
  • S. FELICE C.   22
  • ANZIO   39,2
  • VENTOTENE    21,5
  • VENTOTENE(FORMIA)    28,5
  • GAETA   25,8
  • TERRACINA    30,5
  • S. FELICE C.   39
  • ANZIO    53

Telefono +39 06.9275019

Email info@guidadiaprilia.it

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